LONG FORM DI IMPROVVISAZIONE TEATRALEHAROLD

La vita è un po’ come il jazz: viene meglio quando si improvvisa. (George Gershwin)

Coordinamento Artistico
Marzia MACCARINI e Roberto ZUNINO

Musiche (improvvisate): Enrico MESSINA

HAROLD al di là delle parole le parole si prestano a mille interpretazioni, se le si esamina, se da una singola parola scaturiscono mille azioni, soggetti, storie diversissime tra loro. Allora la parola viene come svuotata del significato, in quanto non ha mai UN significato.
Ma le azioni le emozioni le storie quelle si, hanno un valore un corpo per essere vissute.
Quindi grazie alla parola che ci darete rimarranno tutte le idee ad essa legate, rimarranno le azioni, rimarranno le risate del gioco chiamato HAROLD.

Harold, è tra i più noti “format di improvvisazione teatrale”, nasce negli anni 70 negli stati uniti diventando uno degli spettacoli di improvvisazione teatrale più rappresentati a livello mondiale.
Harold è una Long Form (un atto unico), l’idea, la trama, il senso, è tutto già nella scena che si va creando, nella storia che si sta giocando; e per “associazione” di idee si procede su più livelli, su più storie e possibilità. Occorre molto ascolto e fiducia tra gli attori, e tra la scena ed il musicista, per lasciarsi andare e giocare. Giocare recitando, poiché non ci saranno repliche a quanto accade; e a pensarci bene in molte lingue fare musica e teatro si traduce proprio con “giocare”.

Durata: Circa un ora e 15 minuti.

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