SPETTACOLO TEATRALEIL CAMMINO DI MARCELLA

Un viaggio per la disabilità

Un incidente d’auto e un’intera famiglia coinvolta, la ricerca affannosa di Marcella, sbalzata dalla vettura e caduta da un viadotto alto 28 metri. Una promessa urlata nella notte più nera, quando ogni certezza è ridotta a zero. “se la ritroviamo vado a Lourdes… ok ci vado a piedi!”

14 anni dopo Anna Rastello, la mamma di Marcella, tiene fede all’impegno preso, percorrendo 1500 km a piedi, da Sarzana a Lourdes, per dare gambe a chi non ha gambe e voce a chi non ha voce.

Questo quanto è avvenuto ed è il punto di partenza dello spettacolo, su questa esperienza un libro e un documentario descrivono e documentano passo passo tutte le fasi del viaggio …. quindi al teatro?

Al teatro spetta analizzare, trarre spunto e, raccontando alcune cose del viaggio, esploderle per far vivere Il VIAGGIO quello più profondo, quello più universale. Il teatro utilizza da sempre un pretesto per raccontare il senso lato delle cose per estrarre e trasmettere il bisogno umano di “fare qualcosa”. Analizza si i fatti, ma poi li sintetizza nel “sentire”.

Questo è il significato dello spettacolo teatrale del Cammino di Marcella, è una fase successiva del cammino che non sostituisce quanto si è detto e fatto ma lo rinforza, speriamo con la dovuta profondità e leggerezza termini in apparenza in contrasto ma che in realtà usati insieme descrivono bene cosa serve per la disabilità, essere trattata con serietà, profondità e leggerezza.

Testo e adattamento teatrale: Anna Rastello – Cecilia Cernicchiaro – Roberto Zunino

Coordinamento artistico: Cecilia Cernicchiaro – Zunino Roberto

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